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sabato 30 agosto 2025

NON SI PUÒ STARE AL MONDO SENZA STARE IN RELAZIONE

Id Provider: 18

Evento n°   457344


Data inizio: 28/08/2025

Data fine:    31/12/2025       


Crediti assegnati: 1

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/non-si-puo-stare-al-mondo-senza-stare-in-relazione


Viviamo in una società sempre più frammentata, in cui il senso di isolamento è frequente, soprattutto tra i più giovani. Gli adolescenti di oggi cercano negli adulti un rapporto autentico e sincero, molto più di quanto accadeva in passato. Questa richiesta richiederebbe da parte nostra un atteggiamento più consapevole e responsabile, ma spesso ci rifugiamo nell’idea che le nuove generazioni abbiano ricevuto “troppo” e siano state “troppo amate”. Così, per colmare il vuoto, molti ragazzi si rifugiano in Internet, alla ricerca di un sollievo al dolore causato dalla perdita di speranza e dal sentirsi soli, pur circondati dagli altri, senza vera condivisione o convivenza.

Eppure, una nuova postura adulta è possibile: saper riconoscere i bisogni evolutivi delle nuove generazioni e offrire relazioni autentiche permette a ragazze e ragazzi di crescere con fiducia, immaginando la realizzazione di sé nel presente e nel futuro.

È suonata la campanella: inizia l’ora di relazione. Lo psicologo Matteo Lancini ci accompagna in una riflessione sul valore delle relazioni e sulla responsabilità che gli adulti hanno nei confronti delle generazioni che verranno.

Chi svolgerà questo corso può condividere opinioni, dubbi o altro nei commenti qui sotto. Grazie mille a tutti!

venerdì 1 agosto 2025

MALATTIE RARE 2/2025

Id Provider: 150

Evento n°  456515  


Data inizio:  01/08/2025

Data fine:  31/12/2025   


Crediti assegnati: 5

Corso gratuito

https://effetti.education/


Perché una FAD dedicata alle malattie rare?


Perché crediamo fortemente nel valore della divulgazione scientifica e riteniamo che sia arrivato il momento di coinvolgere in modo diretto e capillare la classe medica in un progetto formativo capace di raggiungere il più ampio pubblico possibile. L’obiettivo è trasferire conoscenze, approfondimenti e spunti di riflessione che, altrimenti, resterebbero confinati a contesti specialistici ristretti.


Per evitare che si crei un divario tra la medicina specialistica e quella generale, abbiamo scelto di rivolgerci in particolare a medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, internisti e specialisti attivi nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale ma non direttamente coinvolti nel campo delle malattie rare.


Attraverso un approccio divulgativo, ma rigoroso dal punto di vista scientifico, intendiamo favorire la diffusione di elementi culturali utili alla pratica clinica quotidiana. Il nostro intento è quello di rendere accessibili concetti spesso complessi, offrendo strumenti per riconoscere fenotipi sospetti in pazienti seguiti da tempo ma mai correttamente diagnosticati, oppure per sapere a chi rivolgersi per approfondimenti diagnostici, terapeutici o assistenziali.


La FAD si articola in diverse sezioni, che comprendono: analisi critiche della letteratura (review), presentazione di casi clinici, aggiornamenti sulle terapie emergenti, riflessioni etiche e approfondimenti tecnologici. Un percorso pensato per ampliare le competenze e rendere più efficace l’identificazione e la gestione delle malattie rare nella pratica quotidiana.


Chi svolgerà questo corso può condividere opinioni, dubbi o altro nei commenti qui sotto. Grazie mille a tutti!

mercoledì 30 luglio 2025

TRE LEZIONI SULLA GUERRA

Id Provider: 18

Evento n°   456839 


Data inizio: 08/08/2025

Data fine:    31/12/2025       


Crediti assegnati: 3

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/tre-lezioni-sulla-guerra


La guerra, oggi più che mai, rappresenta un argomento di stringente attualità. Mentre il conflitto nel cuore dell’Europa prosegue, un nuovo e drammatico scenario si è aperto in Medio Oriente. Questa realtà impone una riflessione sulla tenuta psicologica e sulle conseguenze psichiche per chiunque ne sia coinvolto, direttamente o indirettamente. È fondamentale, inoltre, ripensare le modalità di intervento e di trattamento terapeutico alla luce di questi scenari.


Etica del conflitto e guerre fratricide

Maurizio Bettini, senza entrare nei conflitti contemporanei, propone una riflessione profonda sulle radici linguistiche e culturali del concetto di guerra. Analizzando le parole che i romani usavano per indicare il nemico – hostis come pari legittimo, distinto da inimicus, il nemico personale – Bettini ricostruisce un’etica del conflitto oggi smarrita.

Attraverso episodi tratti dall’Iliade, dalla mitologia romana e dalle memorie familiari, emergono valori arcaici in cui il riconoscimento dell’altro, anche in guerra, rappresentava un elemento nobilitante. I combattimenti narrati nell’Iliade, pur crudi e violenti, esprimevano un’ideale di valore e onore.

I romani, inoltre, distinguevano tra guerre giuste (bellum iustum) e guerre indegne, come quelle contro predoni (perduelles), rifiutando ogni legittimazione della violenza indiscriminata.

Emblematico è il racconto della guerra tra romani e albani: un conflitto tra popoli consanguinei, reso ancor più empio e contaminante dalla tragedia degli Orazi e Curiazi. Questa “guerra fratricida” antica sembra oggi rispecchiarsi nel dramma europeo, dove popoli storicamente fratelli si affrontano in un conflitto devastante.


Traumi di guerra e conseguenze psicopatologiche

Maria Silvana Patti offre un’analisi attuale e concreta del trauma da guerra, dei suoi esiti psicopatologici e degli interventi terapeutici da mettere in atto. La guerra in Ucraina ha riacceso l’attenzione dell’opinione pubblica occidentale sulle conseguenze psicologiche della guerra, che non coinvolgono solo i combattenti, ma anche civili, soccorritori, giornalisti, operatori umanitari e persino gli spettatori lontani, esposti al cosiddetto trauma vicario.

Dagli studi antichi – come le osservazioni di Senofonte – ai primi approcci scientifici sul trauma psicologico (Hermann Oppenheim, fine Ottocento), la riflessione sul danno psichico legato alla guerra si è evoluta, culminando nel riconoscimento ufficiale del disturbo post-traumatico da stress (PTSD) nel DSM III (1980).

Nel corso, si evidenziano le principali strategie di intervento nelle emergenze, con un focus sui bambini, spesso esposti al trauma senza protezione né strumenti per elaborarlo. La docente sottolinea l’urgenza di prevenire la trasmissione intergenerazionale del trauma, poiché società future costruite su individui incapaci di elaborare la sofferenza rischiano di diventare profondamente fragili.


Psicologia, guerra e trauma: riflessioni di Miguel Benasayag

Miguel Benasayag, psichiatra e filosofo, porta in aula un'esperienza personale intensa: da giovane militante argentino, fu imprigionato e torturato durante la dittatura. All'interno del carcere, si occupava clandestinamente di prendersi cura psicologicamente dei compagni di prigionia. Da allora, si interroga su come sia possibile curare chi è stato completamente spezzato dalla violenza.

Oggi, di fronte ai traumi dei sopravvissuti agli attentati, ai rifugiati, o ai bambini segnati dalle guerre, Benasayag invita i clinici a ripensare il loro ruolo. La figura dello psichiatra non può più offrire rassicurazioni illusorie: vive lo stesso mondo minaccioso del paziente.

La sua proposta, chiamata “terapia situazionale”, parte dal presupposto che non si può più promettere un futuro rassicurante. Al contrario, il compito del terapeuta è accompagnare il paziente in un presente complesso e inquietante, senza mentire, accettando di non avere tutte le risposte. In un mondo dove il futuro è diventato minaccia – tra crisi ecologiche, guerre e pandemia – è necessario costruire un’etica dell’esistenza qui e ora.

Come recita Beckett: "Questo è il nostro tutto". Ed è da qui che bisogna ripartire.